L’Innovazione Tecnologica: dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca.

Pubblicato da Segreteria il

L’Innovazione Tecnologica: dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale nel sistema di istruzione e nella ricerca. visioni, obiettivi, processi, attese – Comunicato stampa

Roma 10 aprile 2024 

Rischi ed opportunità della Digitalizzazione e dell’Intelligenza artificiale nelle istituzioni scolastiche sono stati al centro del Convegno promosso questa mattina dallo Snals Confsal al Seraphicum “L’innovazione tecnologica: dalla transizione digitale all’Intelligenza artificiale nel sistema di Istruzione e nella Ricerca. Visioni, obiettivi, processi, attese”, dove è risuonata in particolare la preoccupazione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara sull’uso del cellulare in classe largamente condivisa dalla platea.

“Che senso ha il cellulare alla scuola dell’infanzia, alle scuole elementari o alle medie – ha detto – ? Non vedo nulla di didattico e anzi, meno abituiamo i ragazzi al cellulare meglio è per loro, altrimenti si crea una dipendenza. I danni del cellulare sono notevoli e la Rete ed i social sono estremamente pericolosi, non abbiamo idea di quello che si annida dentro, soprattutto per i ragazzini. Una delle spiegazioni del degrado della società è anche per lo scatenarsi di odio che si scatena nei social”. Il ministro ha comunque aperto all’uso degli strumenti digitali e della IA, in particolare come strumento utile ai fini della personalizzazione della didattica. “L’IA se usata correttamente – ha sottolineato – può servire per esaltare la scuola costituzionale, cioè come ci dice la Costituzione, al servizio della persona”.

Tanti gli interventi tra cui quelli di Vincenzo Vespri, matematico dell’Università di Firenze, Andrea De Panizza, Dirigente di ricerca Istat, Carmine Emanuele Cella, compositore e professore alla California-Berkley, Alessio Lorusso, RobozeCeo&Founder, Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Agnelli.

Le opportunità dell’innovazione tecnologica, in particolare per quanto riguarda la “semplificazione”, sono state sottolineate dal Capo dipartimento per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del Mim, Jacopo Greco. “Il Piano di semplificazione per la scuola vuole essere un modo concreto di portare avanti le innovazioni tecnologiche, abbiamo individuato 20 azioni che vanno dalla realizzazione della piattaforma unica per famiglie e studenti, dal welfare per il sostegno ai viaggi di istruzioni, dall’utilizzo di Spin e Cie, ai servizi come il fascicolo del dipendente, la firma elettronica ed altro”. Con la piattaforma Unica sono state gestite peraltro, ha fatto sapere, “50 mila domande per i contributi alle gite scolastiche così come ora viene utilizzata per il Bonus mamme grazie all’incrocio dei dati con l’Inps”.

“Oggi un pilastro è costituto dall’educazione civica digitale”, ha detto Carmela Palumbo, Capo Dipartimento per il sistema educativo di Istruzione e formazione del Mim, “da un lato noi dobbiamo lavorare sull’acquisizione delle competenze digitali ma dall’altro si devono anche formare cittadini che possano esercitare in modo pieno le prerogative dell’era digitale”.

L’Intelligenza artificiale “è stata vista all’inizio un po’ come un rischio – ha detto la presidente di Indire, Cristina Grieco – ma ci sono anche opportunità da sfruttare, l’importante è avere consapevolezza dello strumento che andiamo a maneggiare”, “il timore che la trasformazione digitale possa sostituire la figura del docente penso sia infondato, il docente non sarà mai sostituito. Piuttosto il docente non sarà più il guardiano della conoscenza ma il coreografo dell’apprendimento perciò ci vogliono riflessione e consapevolezza”.

Sulle nuove dipendenze, in particolare dai social, e sui rischi del cyberbullismo è intervenuto lo psicologo, Andrea Bilotto, presidente Aics. “Se una persona adulta trascorre di norma circa 6 ore al giorno su Internet – ha spiegato -, da me vengono ragazzi che già a 10-12 anni mi dicono di stare 10, 12 ore al giorno sui social. E’ importante vietare il cellulare a scuola, ho paura che i nostri studenti diventino sempre più dipendenti e che creiamo una società di dipendenti online”.

Le conclusioni sono state affidate ad Angelo Raffaele Margiotta, Segretario generale Confsal, e ad Elvira Serafini, Segretario generale Snals. “Aver scelto questi temi da porre al centro del convegno si è rivelata una strada giusta – ha osservato Serafini -, sono emersi molti spunti propositivi e non divisivi”.

Hanno portato la testimonianza delle scuole, i dirigenti scolastici, Stefano Stefanel, Fabrizio Bisciaio, e Roberto Vingiani per gli Its.

 

Il Segretario Generale

(Elvira Serafini)

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