Contributi figurativi: Entro il 31 dicembre 2022 è necessario inviare la lettera per interrompere i termini di prescrizione

Pubblicato da Segreteria il

Sono giunte alcune segnalazioni da parte di alcune province e iscritti di un volantino dell’Unione Sindacale di Base – Pubblico Impiego, che ha creato alcune perplessità, incertezze e dubbi se dover inviare la lettera per interrompere i termini della prescrizione entro il 31.12.2022, secondo quanto riportato nel volantino in questione.

A tal proposito, alleghiamo la scheda pubblicata nel 2018 dalla Segreteria SNALS-Confsal di Verona su un caso analogo di “prescrizione contributi dipendenti pubblici” e il comunicato stampa Inps del 14.8.2018 riguardante la prescrizione per la copertura previdenziale dei dipendenti pubblici.

Ormai, ogni 5 anni, si ripresenta il problema della prescrizione previdenziale che fa sorgere i dubbi se sia necessario interromperla.

Come potrete verificare nei suddetti allegati, la prescrizione del 31.12 riguarda solo i rapporti fra Inps e Datori di Lavoro.

Gli effetti di una mancata contribuzione per i dipendenti del comparto scuola, in quanto iscritti alla C.P.T.S. (Cassa dei Trattamenti Pensionistici ai Dipendenti dello Stato), non fanno perdere nulla al lavoratore: la pensione sarà comunque calcolata comprendendo i periodi in questione.

Sarà, invece, obbligo del datore di lavoro pubblico rimborsare all’Inps la quota di pensione che l’ente previdenziale erogherà al lavoratore.

Ricordiamo che il lavoratore, per cautelarsi ulteriormente, può sempre verificare la propria posizione assicurativa accedendo all’estratto conto Inps, tramite un Patronato o con lo Spid.

Nel caso si riscontrassero lacune o incongruenze si può richiedere la R.V.P.A. (richiesta di variazione posizione assicurativa), istanza che non ha alcun termine di scadenza.

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